A Venator FC 13 ci sarà il debutto nella promotion italiana del fighter Albert Serpeti.

Il gigante, alto ben 197 cm, se la vedrà contro Edoardo Di Gregorio (2-0) in un match valido per la categoria dei pesi massimi (limite 125 kg).

L’evento andrà in onda il 17 dicembre al PalaTricalle di Chieti, lo stesso palazzetto sportivo che ha ospitato Venator 9 e Fight Clubbing 28. La main card sarà visibile anche su UFC Fight Pass.

Venator FC 13: l’intervista ad Albert Serpeti

Di seguito, ecco la nostra chiacchierata con Albert Serpeti che si prepara ad affrontare il suo secondo incontro da professionista nelle arti marziali miste.

Albert è un piacere averti qui con noi. A breve farai il tuo secondo match da professionista. Parlaci del tuo percorso che ti ha portato a scegliere di fare il lottatore di MMA e cosa ti ha spinto per fare questa carriera.

A.S: Buonasera il piacere è tutto mio. Ho iniziato a praticare arti marziali nel 2013. Ho incominciato a praticare la kickboxing nella quale ho disputato vari tornei. Più in là mi sono appassionato nel mondo delle MMA dove ho incominciato a praticarne le varie discipline, come la lotta a terra.

Ci sono dei fighter che ti ispirano? Se sì, chi sono e per quale motivo?

A.S: Non c’è nessuno a cui mi ispiro, ma se dovessi dire un fighter che mi piace è Conor McGregor, per come si comporta nella gabbia, cioè il suo stile da spavaldo.

Quali sono gli aspetti del combattimento su cui ti senti più sicuro e dove pensi di dover migliorare di più?

A.S: Lo stile dove mi sento più sicuro è la parte di striking. Non c’è un perché, mi piace e mi sento più a mio agio.

Ora parliamo di Venator FC. Questo è il tuo primo combattimento nella promotion e, come sai, l’evento sarà trasmesso anche su UFC Fight Pass. Tutto questo ti motiva o senti della pressione?

A.S: Venator FC è la promotion di lancio per tutti gli atleti italiani per entrare a far parte nel circuito UFC. Non ho pressioni, aspettavo questa occasione da tanto tempo e non vedo l’ora che arrivi quel giorno.

Hai studiato il tuo avversario? Cosa sai di lui e cosa senti di dirgli per metterlo in guardia?

A.S: Io non studio nessuno, mi basteranno quei pochi secondi che avrò lì per poi agire di conseguenza. Io studio soltanto me stesso ogni giorno e cerco di perfezionarmi per diventare sempre più completo .

Se dovessi immaginare il tuo percorso da qui in avanti, dopo il match di Venator FC quali pensi possano essere i passi più giusti per te e dove ti piacerebbe arrivare?

A.S: Un passo alla volta per arrivare sempre più in alto e, dato che dipende tutto da me, spero di farcela per arrivare in cima, perché è il sogno di tutta la mia vita .

A cura di: Fabrizio Barbera